Gli ultimi incontri del gruppo, hanno riguardato l’interpretazione del bene e del male, secondo varie ipotesi proposte dalla nostra guida, Padre Luigi. Da premettere che il tema è stato scelto non per essere risolto, ma per offrire una diversa lettura da quella quotidiana e capire, fino in fondo, in cosa consiste la nostra Fede. La nostra attenzione si è focalizzata su due momenti:
In questa prima parte sarà sviluppato il tema sul
peccato originale. Lo scenario raffigura il giardino dell’Eden, in cui si trova l’albero della conoscenza del bene e del male, dai frutti proibiti, che, Adamo ed Eva, la prima forma umana creata sulla terra, non hanno il diritto di nutrirsene. All’improvviso compare un serpente: animale che può addentrarsi ovunque, e soprattutto velenoso, quindi assolutamente da evitare. Una creatura fuori dal comune, che probabilmente non potrebbe neanche essere catalogata sotto la voce di “animale” in quanto parlante.Non è il diavolo, ma si tratta di un personaggio enigmatico,maligno, misterioso, associato alla personificazione dell’astuzia umana. Entrando in scena, insinua falsità, espone un’opinione, pone Eva di fronte una scelta.
Il serpente potrebbe essere considerato come lo "sdoppiamento" di Eva, la quale vive un conflitto interiore, interrogandosi sulla questione del bene e de male, poiché se da un lato desidera attingere verso Dio, dall’altro sospetta di Dio. Mangiando la mela, Eva perde credibilità, rende partecipe Adamo, il quale segue il gesto di Eva:entrambi condividono un dramma.