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sabato 28 febbraio 2015

Mutamenti sociali e famiglia cristiana: la FUCI di Cosenza impara la sociologia

In che modo i cambiamenti storici hanno influito sul microcosmo della famiglia negli ultimi decenni? A questa domanda ha risposto il professor Vincenzo Bova, docente di Sociologia della famiglia e del mutamento sociale della Facoltà di Scienze Politiche, durante il nostro incontro di mercoledì 25 marzo 2015. Il professore è partito dalla considerazione che la società umana è continuamente soggetta a cambiamenti e che in alcuni periodi storici essi avvengono in maniera molto più rapida che in altri. Da questa prospettiva occorre osservare la nostra epoca, che ha vissuto trasformazioni radicali in un susseguirsi vertiginoso.

I sociologi sono concordi nell'affermare che è quasi impossibile identificare il motore propulsore di tali trasformazioni in un unico soggetto, in quanto le cause vanno ricercate nel cosiddetto “cambiamento molecolare”: la società si è modificata un poco alla volta, interessando tanti piccoli aspetti, che inizialmente apparivano insignificanti ma che nella loro totalità hanno i
Il gruppo FUCI Cosenza "F. Gallo" insieme al Prof. Bova
nvestito l'intero assetto sociale. Alcuni fenomeni scatenanti possono essere riconosciuti nelle nuove tecnologie, che a partire dal boom economico degli anni '60 hanno favorito lo sviluppo di nuove forme di comunicazione, che a loro volta hanno garantito un livello di accesso alle informazioni pressoché illimitato. A tutto questo vanno aggiunti l'industrializzazione, la nascita di nuovi valori e ideologie opponentesi a quelli tradizionali e la conseguente secolarizzazione.

Nel '68 in Italia e in tanti paesi europei nasce una cultura radicale che mette in discussione il principio di autorità e si diffonde una cultura del benessere che arriva a imporsi come egemone: il materialismo e i nuovi ideali vengono trasmessi anche e soprattutto attraverso i mass media, che propongono un nuovo modello di Italia. Momenti chiave di queste profonde trasformazioni sono stati i

lunedì 16 febbraio 2015

La Famiglia come "Chiesa domestica"

Mercoledì 11 Febbraio, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo”, ha cominciato a sviluppare la tematica proposta alla scorsa assemblea federale: “La Famiglia”.

L'analisi sviluppata dal gruppo è andata a toccare l'aspetto cristiano di tale concetto grazie all'aiuto dei relatori Nandino e Pina Sergio, responsabili dell'Ufficio Pastorale Familiare della diocesi.

Il Cristianesimo come concepisce il significato di “Famiglia”? Il matrimonio e la famiglia sono il disegno di Dio. Le Sacre Scritture mostrano due tappe fondamentali:
  • Il matrimonio è la benedizione di Dio diretta unicamente a maschio e femmina;
  • Il matrimonio fa parte del progetto di redenzione, essendo caratterizzato dal principio di indissolubilità del medesimo (anche se in passato quello che era definibile come divorzio, ovvero il ripudio riconosciuto dalla legge di Mosè in caso di mancato rispetto dei comandamenti), ottenutosi grazie al sacrificio di Gesù per il perdono dei nostri peccati.
Quindi il matrimonio è il sacramento inteso come amore di Cristo per la Chiesa.

La Chiesa mette in risalto il sacramento considerandolo come centralità del rapporto familiare.
Per capire bene tale concetto viene preso in considerazione il Familiaris Consortio, di Papa Giovanni Paolo II, all'interno del quale è prettamente citato: “La famiglia nei tempi odierni è stata, come e forse più di altre istituzioni, investita dalle ampie, profonde e rapide trasformazioni della società e della cultura. Molte famiglie vivono questa situazione

mercoledì 11 febbraio 2015

Enrico Medi: il Professore per i giovani

Rende. Il giorno 4 Febbraio 2015, il gruppo FUCI “F.Gallo” di Cosenza, si è riunito presso la cappella universitaria dell'Unical, per trattare la figura di Enrico Medi, personaggio non del tutto sconosciuto ai membri del gruppo. L’incontro, già in programma per il 28 Gennaio e successivamente rinviato a causa delle avverse condizioni metereologiche, si è svolto in occasione della ricorrenza di San Tommaso d’Aquino, patrono delle università, giorno che la FUCI dedica annualmente al tema dello studio e della ricerca.
Il tema è stato sviluppato e curato da Davide Mantoan, attuale Rappresentante dell’Assemblea Federale (RAF) in Consiglio centrale della FUCI.
La discussione su Medi si è svolta toccando diversi aspetti propri di questo personaggio alternandosi fra politica, scienze e messaggi di incoraggiamento rivolti ai giovani.

Enrico Medi nasce a Porto Recanati il 26 aprile 1911. Sviluppa i suoi studi nel campo della fisica fino a collaborare con autorevoli scienziati come Enrico Fermi sugli studi atomici. Fervente cattolico, si dimise da tale ricerca per motivi personali, intuendo che la medesima era volta a sviluppare la bomba atomica. Successivamente, lavorò per la NASA contribuendo agli studi teorici che permisero in seguito lo sbarco sulla luna.

Fu membro dell’assemblea costituente della DC e deputato dello stesso partito. Rinunciò alla politica per motivi morali, ed in seguito, si dedicò alla diffusione della scienza al pubblico di massa realizzando un programma su esperimenti