Mercoledì 11 Febbraio, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca
Gallo”, ha cominciato a sviluppare la tematica proposta alla scorsa assemblea
federale: “La Famiglia”.
L'analisi sviluppata dal gruppo è andata a toccare l'aspetto
cristiano di tale concetto grazie all'aiuto dei relatori Nandino e Pina Sergio,
responsabili dell'Ufficio Pastorale Familiare della diocesi.
Il Cristianesimo come concepisce il significato di
“Famiglia”? Il matrimonio e la famiglia sono il disegno di Dio. Le Sacre
Scritture mostrano due tappe fondamentali:
- Il
matrimonio è la benedizione di Dio diretta unicamente a maschio e femmina;
- Il
matrimonio fa parte del progetto di redenzione, essendo caratterizzato dal
principio di indissolubilità del medesimo (anche se in passato quello che
era definibile come divorzio, ovvero il ripudio riconosciuto dalla legge
di Mosè in caso di mancato rispetto dei comandamenti), ottenutosi grazie
al sacrificio di Gesù per il perdono dei nostri peccati.
Quindi il matrimonio è il sacramento inteso come amore di
Cristo per la Chiesa.
La Chiesa mette in risalto il sacramento considerandolo come
centralità del rapporto familiare.
Per capire bene tale concetto viene preso in considerazione
il Familiaris Consortio, di Papa Giovanni Paolo II, all'interno del
quale è prettamente citato: “La famiglia nei tempi odierni è stata, come e forse più di
altre istituzioni, investita dalle ampie, profonde e rapide trasformazioni
della società e della cultura. Molte famiglie vivono
questa situazione
nella fedeltà a quei valori che costituiscono il fondamento
dell'istituto familiare. Altre sono divenute incerte e smarrite di fronte ai
loro compiti o, addirittura, dubbiose e quasi ignare del significato ultimo e
della verità della vita
coniugale e familiare. Altre,
infine, sono impedite da svariate situazioni di ingiustizia nella realizzazione
dei loro fondamentali diritti.”
Detto ciò si presume che la
famiglia cristiana dovrebbe vivere come se fosse una comunità parrocchiale.
Essa deve rendere visibile l'amore di Cristo per la Chiesa, mostrandosi come la
Santissima Trinità, arrivando al punto che i genitori debbano essere gli
intercessori di Gesù stesso.
La famiglia cristiana è vocazione
e come tale deve essere caratterizzata anche dal sacrifico (parola ormai
eliminata nel concetto moderno). Senza il medesimo si arriva alla casistica del
divorzio, prassi molto diffusa e di “moda” nei nostri tempi che ha delle ripercussioni
anche sui figli. Secondo un’indagine statistica i bambini vivono peggio la
sopracitata separazione rispetto alla perdita naturale di un genitore.
Il tutto è ricollegabile alle
varie differenze educative fra il passato ed i tempi moderni e alla tendenza di
porre se stesso quale centro del proprio universo, relegando Dio ad un ruolo
marginale.
E' stato un incontro dai ricchi
contenuti, attraverso il quale, noi giovani fucini siamo riusciti a toccare con
cuore ed anima il significato della “Chiesa domestica”. Quando si viene
chiamati a tale compito, la responsabilità che ne deriva deve essere vissuta
con la volontà consapevole di realizzare il disegno divino che è la Famiglia.
La nostra missione è quella di
creare la Famiglia Cristiana con
impegno e responsabilità.
Carlo Borsani
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