“Esodo
dalla crisi: le vie della democrazia”. Questo è il titolo del prossimo
Congresso Nazionale della Federazione
Universitaria Cattolica Italiana, che avrà luogo dal 9 al 12 Maggio presso la
città di Rimini.
Come
ogni anno, il congresso sarà poi seguito dall’Assemblea Federale, cioè il
momento di massima espressione democratica della FUCI, cui sono chiamati a
partecipare tutti i membri: dai semplici fucini alla presidenza nazionale. È proprio
in questa sede che la federazione delibera circa le mozioni e le proposte che
caratterizzeranno il cammino della stessa nel successivo anno accademico. Suo ulteriore
compito è poi quello di nominare i Rappresentanti dell’Assemblea Federale in
Consiglio Centrale, organo interno alla FUCI che supervisiona e coordina le
attività a livello nazionale.
Il
gruppo FUCI di Cosenza, quest’anno, è felice di poter offrire il proprio aiuto
in tal senso. Due giovani fucini, Jessica Bagalà e Davide Mantoan, hanno
espresso il desiderio di mettersi a servizio della federazione, candidandosi a
rappresentare tutti i membri della federazione all’interno del Consiglio
Centrale. Tale proposta è nata dal profondo affetto che entrambi nutrono per la
FUCI, un sentimento da subito avvertito, che li ha spinti a dedicarsi con
grande gioia, impegno e dedizione a questa realtà.
Jessica Bagalà |
“La
FUCI è stata e continua ad essere una linea guida per la mia formazione
personale sia culturale che spirituale” afferma Jessica Bagalà, la quale
propone il personale impegno in Consiglio Centrale come una forma di
ringraziamento dei confronti della federazione, che, continua, risulta essere
“ciò che dà sapore alla vita universitaria”.
Davide Mantoan |
“Ho
ricevuto tanto dalla FUCI in questo periodo, […] ora sento dentro che è
arrivato il momento di restituire”. In questo modo, Davide Mantoan intende offrire
il proprio diretto contributo alla FUCI nazionale, alla quale si dimostra
profondamente legato anche per mezzo dei rapporti di amicizia instaurati con i fucini.
A
loro, dunque, si rivolge l’augurio dell’intero gruppo cosentino, conscio che la
loro presenza in Consiglio Centrale rappresenterebbe non solo un valido
sostegno, ma anche e sopratutto un modello di impegno, di responsabilità e di
amore sincero per la federazione tutta.
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