"Il creato: uomo
e ambiente" è il tema del momento tematico organizzato in occasione dell'assemblea
regionale della Fuci calabrese, svoltosi Venerdì 13 marzo presso il Centro Congressi
dell'Università della Calabria. L’evento ha rappresentato una riflessione
condivisa tra gli assistenti ecclesiastici dei singoli gruppi FUCI
partecipanti: padre Luigi Cortese del gruppo ospitante di Cosenza, don Pino de
Simone del gruppo in formazione di Rossano (che ha relazionato sulle concezioni
del creato secondo i Padri della Chiesa e don Luigi Cannizzo del gruppo di
Reggio Calabria (che ha introdotto il tema generale e moderato).
La FUCI Calabria al termine del momento tematico |
Il primo intervento di padre Luigi Cortese verteva su una
spiegazione generale sui primi dodici capitoli del libro della Genesi. Storicamente,
la Genesi è un libro più recente rispetto ad altri come il Deuteronomio o
l’Esodo, ragion per cui inizialmente Jhwh veniva presentato come il Liberatore
e non come il Creatore. Solo successivamente viene redatto l’episodio della
creazione per dare una completezza all’identità cristiana. Nella Genesi, la
creazione viene descritta secondo due versioni diverse: una più antica e lunga,
risalente all’epoca di Re Davide, che è anche la più conosciuta; l’altra invece
più tardiva e breve, trascritta in forma litanica (pertanto presumibilmente
liturgica). Questa non può essere considerata la causa dal quale è scaturita la
Redenzione di Gesù Cristo, ma deve invece essere vista come l’antefatto del
sacrificio del Figlio di Dio, quindi parte integrande di questo grande progetto
divino. Per capire pienamente il messaggio trascritto nel primo libro della
Bibbia, paradossalmente, è necessario
partire dall’incarnazione.
L’intervento di don Pino de Simone si è incentrato sulle
riflessioni realizzate dai Padri della Chiesa sul tema. Essi difatti hanno
ripreso i capitoli del primo libro della Bibbia, meditando e interpretandole in
base al proprio contesto storico e in base a ragionamenti teologici.
Particolarità comune a tutte le riflessioni di questi grandi uomini di chiesa è
la visione di Dio come “onnipotente e creatore” come testimoniano tutte le
versioni del “credo cattolico” formulate nel corso dei secoli. Questo aspetto è
di fondamentale importanza dal momento che ha permesso di escludere qualsiasi
teoria contraria che in passato erano molto diffuse (ad esempio: la concezione
di due dei, uno buono e uno cattivo ovvero uno creatore e uno redentore; le
teorie agnostiche dell’antica grecia…)
Gli interventi sono stati seguiti da un momento di dibattito
con i partecipanti.
Come già affermato dagli incaricati regionali Cristina Iorno
(del gruppo di Cosenza) e Piervincenzo Spanò (del gruppo di Reggio Calabria),
la scelta di confrontarsi sul rapporto con il creato è maturata dalla
convinzione che, in qualità di studenti in ricerca, i fucini abbiano il compito
di capire le dinamiche che affliggono l'ambiente e individuare possibili nuove
vie da percorrere per preservarlo, a partire dal concetto di creato come dono
di Dio. Si tratta, pertanto, di un importante aspetto nel nostro cammino
universitario.
Terminato il momento tematico, sono iniziati i lavori
dell’assemblea regionale della FUCI Calabria.
Davide Spanò
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