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mercoledì 18 marzo 2015

Assemblea Regionale FUCI Calabria: il creato, l'uomo e l'ambiente

"Il creato: uomo e ambiente" è il tema del momento tematico organizzato in occasione dell'assemblea regionale della Fuci calabrese, svoltosi Venerdì 13 marzo presso il Centro Congressi dell'Università della Calabria. L’evento ha rappresentato una riflessione condivisa tra gli assistenti ecclesiastici dei singoli gruppi FUCI partecipanti: padre Luigi Cortese del gruppo ospitante di Cosenza, don Pino de Simone del gruppo in formazione di Rossano (che ha relazionato sulle concezioni del creato secondo i Padri della Chiesa e don Luigi Cannizzo del gruppo di Reggio Calabria (che ha introdotto il tema generale e moderato).
La FUCI Calabria al termine del momento tematico


Il primo intervento di padre Luigi Cortese verteva su una spiegazione generale sui primi dodici capitoli del libro della Genesi. Storicamente, la Genesi è un libro più recente rispetto ad altri come il Deuteronomio o l’Esodo, ragion per cui inizialmente Jhwh veniva presentato come il Liberatore e non come il Creatore. Solo successivamente viene redatto l’episodio della creazione per dare una completezza all’identità cristiana. Nella Genesi, la creazione viene descritta secondo due versioni diverse: una più antica e lunga, risalente all’epoca di Re Davide, che è anche la più conosciuta; l’altra invece più tardiva e breve, trascritta in forma litanica (pertanto presumibilmente liturgica). Questa non può essere considerata la causa dal quale è scaturita la Redenzione di Gesù Cristo, ma deve invece essere vista come l’antefatto del sacrificio del Figlio di Dio, quindi parte integrande di questo grande progetto divino. Per capire pienamente il messaggio trascritto nel primo libro della Bibbia, paradossalmente, è necessario
partire dall’incarnazione.

L’intervento di don Pino de Simone si è incentrato sulle riflessioni realizzate dai Padri della Chiesa sul tema. Essi difatti hanno ripreso i capitoli del primo libro della Bibbia, meditando e interpretandole in base al proprio contesto storico e in base a ragionamenti teologici. Particolarità comune a tutte le riflessioni di questi grandi uomini di chiesa è la visione di Dio come “onnipotente e creatore” come testimoniano tutte le versioni del “credo cattolico” formulate nel corso dei secoli. Questo aspetto è di fondamentale importanza dal momento che ha permesso di escludere qualsiasi teoria contraria che in passato erano molto diffuse (ad esempio: la concezione di due dei, uno buono e uno cattivo ovvero uno creatore e uno redentore; le teorie agnostiche dell’antica grecia…)

Gli interventi sono stati seguiti da un momento di dibattito con i partecipanti.

Come già affermato dagli incaricati regionali Cristina Iorno (del gruppo di Cosenza) e Piervincenzo Spanò (del gruppo di Reggio Calabria), la scelta di confrontarsi sul rapporto con il creato è maturata dalla convinzione che, in qualità di studenti in ricerca, i fucini abbiano il compito di capire le dinamiche che affliggono l'ambiente e individuare possibili nuove vie da percorrere per preservarlo, a partire dal concetto di creato come dono di Dio. Si tratta, pertanto, di un importante aspetto nel nostro cammino universitario.


Terminato il momento tematico, sono iniziati i lavori dell’assemblea regionale della FUCI Calabria.


Davide Spanò

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